Non passate dalla parte del torto, meglio l'invasione pacifica del boicottaggio!
http://www.benzonifabrizio.it/2015/05/non-passate-dalla-parte-del-torto_22.html
Qualche giorno fa Arcigay ha divulgato un appello (in quattro lingue differenti) per fare in modo che i turisti (italiani e stranieri) preferiscano altre località del Lago di Garda diverse da Salò, Desenzano e Tignale, cittadine ree di ospitare manifestazioni delle sentinelle in piedi il 23 e 24 maggio prossimi.
Queste le motivazioni addotte riportate dal sito bsnews.it:
“Ci stupisce che due di queste manifestazioni si tengano sul Lago di Garda, a Desenzano e Salò, dopo altri due eventi: una precedente veglia, sempre a Salò, tenutasi il mese scorso e una conferenza omofoba ospitata dal comune di Tignale – si legge -. Stupisce che località turistiche come quelle menzionate possano ospitare eventi tanto fuori dal contesto civile, discriminanti nei confronti di gay, lesbiche e trans, rinunciando ad essere luoghi inclusivi e pronti ad accogliere le diversità delle centinaia di visitatori che desiderano trascorrere, sulle sponde del lago più bello d’Europa, un weekend o le proprie vacanze”.
La mia posizione riguardo ai diritti civili è nota e arcinota, i post su questo blog lo posso dimostrare (eccoli qui). Anche sulle sentinelle in piedi la mia posizione è sempre stata chiara, e la trovate a questo link (per altro durante la manifestazione delle sentinelle in piedi a Brescia il mio gruppo consiliare al completo era in piazza alla contromanifestazione.
Nonostante ciò non posso che trovare il comunicato di Arcigay controproducente e soprattutto sbagliato.
Ora Arcigay,a fronte delle polemiche suscitate, vuol dare un bollino adesivo agli esercenti che vogliono dichiararsi gay-friendly. Il bollino è di triste memoria e anche vedere un bollino sul 100% degli esercizi del lago non sarebbe di certo un passo avanti nella conquista dei diritti civili nel nostro paese.
Queste le motivazioni addotte riportate dal sito bsnews.it:
“Ci stupisce che due di queste manifestazioni si tengano sul Lago di Garda, a Desenzano e Salò, dopo altri due eventi: una precedente veglia, sempre a Salò, tenutasi il mese scorso e una conferenza omofoba ospitata dal comune di Tignale – si legge -. Stupisce che località turistiche come quelle menzionate possano ospitare eventi tanto fuori dal contesto civile, discriminanti nei confronti di gay, lesbiche e trans, rinunciando ad essere luoghi inclusivi e pronti ad accogliere le diversità delle centinaia di visitatori che desiderano trascorrere, sulle sponde del lago più bello d’Europa, un weekend o le proprie vacanze”.
La mia posizione riguardo ai diritti civili è nota e arcinota, i post su questo blog lo posso dimostrare (eccoli qui). Anche sulle sentinelle in piedi la mia posizione è sempre stata chiara, e la trovate a questo link (per altro durante la manifestazione delle sentinelle in piedi a Brescia il mio gruppo consiliare al completo era in piazza alla contromanifestazione.
Nonostante ciò non posso che trovare il comunicato di Arcigay controproducente e soprattutto sbagliato.
- Controproducente perchè boicottare il Lago di Garda non vuol dire boicottare le sentinelle in piedi, ma le attività e gli investimenti di decine di persone che grazie al turismo vivono e producono reddito e lavoro, al di là del loro pensiero sul tema.
- Sbagliato perchè ci sono due principi e contraddizioni di fondo:
- non pensarla come le sentinelle non vuol dire, in una nazione laica e democratica, chiedere che venga loro impedita la libertà di parola e di manifestazione.
- autorizzare una manifestazione delle sentinelle in piedi non vuol dire, per una città, condividerne le idee ne tantomeno non essere ospitale nei confronti di turisti omosessuali. Il lago di Garda è un territorio ospitale e gay friendly, lo sono la stragrande maggioranza dei cittadini, dei ristoratori, degli alberghi e dei locali.
Ora Arcigay,a fronte delle polemiche suscitate, vuol dare un bollino adesivo agli esercenti che vogliono dichiararsi gay-friendly. Il bollino è di triste memoria e anche vedere un bollino sul 100% degli esercizi del lago non sarebbe di certo un passo avanti nella conquista dei diritti civili nel nostro paese.
Reazioni: |